PIANO NAZIONALE CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI GAS NATURALE
Il Ministero per la Transizione Energetica (MiTE) ha presentato il Piano Nazionale di Contenimento dei consumi di gas naturale, (scaricabile qui) con il quale l’Italia si sta preparando ad affrontare il caldo autunno del braccio di ferro energetico con la Russia. La diminuzione dell’offerta, la speculazione ed una serie di componenti di differente natura sul mercato imperfetto delle materie prime, infatti, hanno scatenato un problema duplice di costi e di approvvigionamenti del gas.
Sui costi si potrà fare poco nell’immediato, o quantomeno si lavora per poter ripristinare quanto prima quelle condizioni che consentivano i prezzi precedenti a questa improvvisa ondata inflazionistica. In quanto ad approvvigionamenti ed accumulo di riserve, il Paese e l’Europa stanno lavorando per fare sistema ed arrivare quanto prima ad una sempre maggior autonomia dalle forniture dipendenti dal Cremlino.
Misure per il contenimento del riscaldamento
Quel che può fare ogni singolo cittadino, è porre attenzione ai consumi e trovare la migliore offerta luce e gas con cui tenere sotto controllo la bolletta. Ma ci sono comportamenti che hanno anche un alto valore sociale, consentendo ad ognuno di lavorare in ottica comunitaria per arrivare a risparmi che consentano all’Italia una quanto maggiore e rapida emancipazione dalla stretta di Mosca.
Queste misure prevedono azioni amministrative che riducano il consumo di gas per il riscaldamento mediante l’introduzione di limiti di temperatura negli ambienti, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento, in funzione delle fasce climatiche in cui è suddiviso il territorio italiano.
i valori indicati:
a) 17°C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
b) 19°C +/- 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici (domestici);
I limiti di utilizzo degli impianti termici, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione:
a) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
b) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
c) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
d) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
e) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
f) Zona F: nessuna limitazione.
Per verificare la zona climatica del tuo comune puoi consultare il seguente sito.
Misure comportamentali
Le misure comportamentali a costo zero sono implementabili attraverso una campagna di sensibilizzazione, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di ENEA, al fine di suggerire una serie di comportamenti virtuosi che potranno contribuire, anch’essi, a limitare il consumo di energia con riduzione dei costi di bolletta degli utenti e impatti positivi anche sull’ambiente.
Tra i comportamenti da promuovere quelli della riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo anche per il riscaldamento invernale delle pompe di calore elettriche usate per il condizionamento estivo, l’abbassamento del fuoco dopo l’ebollizione e la riduzione del tempo di accensione del forno, l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, il distacco della spina di alimentazione della lavatrice quando non in funzione, lo spegnimento o l’inserimento della funzione a basso consumo del frigorifero quando in vacanza, non lasciare in stand by TV, decoder, DVD, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine.
Si prevede ad esempio la sostituzione di:
- elettrodomestici con quelli più efficienti,
- di climatizzatori con quelli più efficienti,
- l’installazione di nuove pompe di calore elettriche in sostituzione delle vecchie caldaie a gas,
- l’installazione di pannelli solari termici per produrre acqua calda.
Le misure sono da adattare alle nostre abitudini, perchè insieme possiamo fare la differenza.