Condizionatori: pulizia e manutenzione
Perchè è importante la pulizia dei condizionatori?
La manutenzione del condizionatore è un’operazione tanto importante quanto necessaria per migliorarne l’efficienza energetica e per non rischiare di riempire i nostri ambienti con aria insalubre. E’ essenziale per evitare la diffusione di germi, batteri e virus, garantendo una maggior durata ed efficacia.
I professionisti del Consorzio CAIB si impegnano meticolosamente nella disinfezione dell’aria degli ambienti indoor, per raccogliere l’umidità, lo sporco e altri microrganismi dannosi per la salute degli occupanti. Sia per piccole unità abitative, sia per grandi spazi industriali.
Pulizia e manutenzione sono fondamentali per la sanificazione dei fan coil, split e unità esterne.
Per l’utilizzo estivo, è necessario eseguire alcune operazioni principali:
- pulizia dell’unità esterna ed interna, costantemente sottoposte a polvere e agenti inquinanti (controllando anche la stabilità d’appoggio del motore);
- pulizia dei filtri, dove è facile che si annidino germi e batteri;
- verifica di eventuali perdite di gas refrigerante e controllo dei condensatori.
La pulizia dei condizionatori è obbligatoria?
Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, prevede l’obbligo di sanificazione e di pulizia ogni 2 anni. Rientrano in questo obbligo solo gli apparecchi posti in ambienti di lavoro e non di quelli domestici.
Dunque per i condizionatori con una potenza fino a 2,5 kW, non c’è attualmente alcun obbligo di legge, ma basta seguire alcuni consigli pratici per un corretto utilizzo.
Mentre gli apparecchi con una potenza superiore a 10 kW per la climatizzazione invernale e a 12 kW per quella estiva vengono equiparati agli impianti di riscaldamento e devono essere dotati di un libretto e sottoposti a controlli periodici, come previsto dal D.P.R. 74 del 2013.
La ricerca di eventuali perdite di gas
Si tratta di un problema frequente che, oltre ad essere pericoloso, causa un grave malfunzionamento del condizionatore con un calo di rendimento e un conseguente aumento dei consumi energetici.
La perdita di gas frigorifero inoltre causa danni all’ambiente: 1 kg di gas frigorifero R-410A disperso provoca un livello di inquinamento equivalente a più di 2 tonnellate di CO2.
Il controllo del gas deve essere effettuato da un’azienda certificata con personale in possesso del patentino Fgas.
Inoltre, ogni modello di condizionatore utilizza un diverso tipo di gas, dunque è meglio rivolgersi ad una ditta specializzata che verificherà anche i collegamenti tra tubature e saldature.
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